L'Inter: "Ibra vale come Ronaldo Quindi al giusto prezzo..."

Ibra resta o se ne va? L'angosciante domanda che in questi giorni frulla per la testa ai tifosi interisti non trova risposte o rassicurazioni nell'amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo, che intervenendo in videochat su Gazzetta.it e Corriere.it ha lasciato la porta aperta a ogni soluzione.

ibra come ronaldo — La condizione fondamentale è una sola: i soldi. "Nel giusto prezzo, tutto può accadere", spiega il 53enne dirigente nerazzurro. Chi vuole Ibra, insomma, lo può avere, ma a una cifra congrua. Ma quanto? "Ibra ha un valore non inferiore a quello di Kakà e che può aggirarsi intorno a quello di Cristiano Ronaldo", spiega Paolillo. "Un giocatore è un bene inserito nel bilancio di una società di calcio. È evidente che per soddisfare le corrette e legittime brame che ha Ibra di giocare altrove - spiega - l'Inter non può avere comunque danni patrimoniali". L'obiettivo dell'Inter, però, è quello di trattenere Ibrahimovic: "Se l'attaccante dovesse restare, saremmo felicissimi", precisa l'ad nerazzurro.

giovani — Paolillo ha ribadito la volontà della società di puntare sui giovani in prospettiva futura: "Il risanamento del bilancio passa per lo stadio di proprietà e la valorizzazione delle nostre squadre giovanili, che da quest'anno giocheranno tutte con lo stesso schema adottato da Mourinho, in modo da facilitare il loro eventuale ingresso in prima squadra". Infine l'ad nerazzurro ha parlato anche del futuro di Luis Figo: "Con nostra grande gioia diventerà un cardine della nostra società, ha un forte carisma, è molto conosciuto in ambienti Fifa e Uefa e sarà un ottimo ambasciatore dell'inter nel mondo".